Sindrome di Coffin Siris: di cosa si tratta
Mauro Colangelo
Aggiornamento - 10:30 del 06/06/24

Indice
La sindrome di Coffin Siris è una malattia genetica rara che colpisce lo sviluppo fisico e cognitivo.
Il suo nome deriva dai medici che per primi la descrissero nel 1970, dopo aver studiato il caso di una bambina di 3 anni affetta da grave disabilità intellettiva e con caratteristiche fisiche distintive
Da allora, sono state pubblicate quasi 50 relazioni scientifiche sulla sindrome di Coffin-Siris, coinvolgendo oltre 60 individui affetti.
Ecco una panoramica completa su questa malattia rara, affrontando i suoi sintomi, le cause sottostanti e i trattamenti disponibili.
Cos’è la sindrome di Coffin Siris
La sindrome di Coffin-Siris è una condizione genetica multisistemica, eterogenea dal punto di vista clinico e genetico.
Colpisce sia maschi che femmine e, sebbene la prevalenza esatta non sia nota, si stima che si verifichi in circa 1 su 50.000-100.000 individui.
Nei maschi, la sindrome si presenta spesso in forma moderata o grave, mentre nelle femmine portatrici i sintomi tendono ad essere più lievi.
La sindrome di Coffin-Siris è caratterizzata principalmente da disabilità intellettiva, ma questa condizione non coinvolge solo il sistema nervoso centrale; infatti, il deficit cognitivo, che può essere di grado moderato o grave, non è l’unico segno clinico.
I bambini affetti dalla sindrome di Coffin-Siris mostrano gradi variabili di ritardo nello sviluppo, che coinvolge sia le abilità motorie fini che quelle grossolane, oltre a disabilità nell’apprendimento dell’adattamento sociale ed un ritardo significativo nel linguaggio risultando più coinvolto quello espressivo rispetto a quello ricettivo.
Quali sono i sintomi?
Un sintomo caratteristico della Sindrome di Coffin-Siris è il sottosviluppo in lunghezza e larghezza delle unghie delle dita delle mani o dei piedi (ma è peculiare l’ipoplasia o aplasia dell’unghia/falange distale del V dito della mano).
Inoltre, le persone affette presentano dei tratti del viso peculiari con:
- dimensioni ridotte del cranio (microcefalia);
- ciglia e sopracciglia estremamente folte;
- base allargata del naso;
- bocca larga con labbra prominenti;
- capelli radi con bassa inserzione alla nuca.
Le anomalie congenite possono includere malformazioni cardiache, gastro-intestinali, genito-urinarie e meno frequentemente a carico del sistema nervoso centrale.
Tra gli altri sintomi associati alla patologia, vi è:
- bassa statura;
- ipotonia (riduzione del tono muscolare);
- difetti visivi (strabismo, miopia e nistagmo);
- ipertricosi (aumento dei peli) su braccia, viso e schiena;
- disturbo dell’udito;
- cardiopatie come difetti del setto interventricolare o interatriale;
- reflusso gastro-esofageo;
- infezioni ricorrenti;
- criptorchidismo.
Quali sono le cause?
La causa della Sindrome di Coffin-Siris è genetica, in seguito a mutazioni a carico di diversi geni; ad oggi, sono stati individuati ben 9 geni diversi coinvolti in questa sindrome. Tra di essi, il gene ARID1B emerge come il più comunemente mutato, interessando da metà ai tre quarti delle persone affette.
La sindrome è trasmessa con modalità ereditaria autosomica dominante ma la maggior parte degli individui la presenta de novo come effetto della variazione genetica.
Tuttavia, rimane ancora poco chiaro come la disfunzione di questo gene influisca sull’evoluzione clinica dei pazienti nel tempo.
Ciò che è noto è che il gene ARID1B regola l’attività della cromatina, una sostanza composta da proteine e DNA che forma il nucleo cellulare, andando a influenzare l’espressione di numerosi altri geni.
È proprio questa influenza genetica che contribuisce alla manifestazione multi sistemica della sindrome di Coffin-Siris, con molteplici implicazioni cliniche che coinvolgono diversi organi e sistemi del corpo.
Trattamenti e cure
Il trattamento della sindrome di Coffin-Siris si concentra principalmente sul gestire e alleviare i sintomi, per migliorare la qualità della vita di chi ne soffre.
Poiché non esiste una terapia specifica per curare la malattia stessa, l’approccio terapeutico è principalmente sintomatico e multidisciplinare.
I trattamenti si avvolgono di:
- neuro e psicomotricità/terapia occupazionale;
- fisioterapia;
- logopedia.
Inoltre, per migliorare la componente espressiva del linguaggio nei pazienti affetti dalla sindrome di Coffin-Siris, è comune ricorrere all’utilizzo di dispositivi o ausili di comunicazione aumentativa alternativa (CAA).
L’obiettivo principale di questi dispositivi è quello di fornire alle persone affette, uno strumento efficace per esprimere i loro pensieri, bisogni e desideri, facilitando così l’interazione con gli altri, grazie a una comunicazione più autonoma e funzionale, con di conseguenza un miglioramento della qualità della vita.
Infine, è importante monitorare attentamente lo sviluppo e l’alimentazione nei bambini, oltre ad effettuare controlli oculistici e audiologici regolari.
Aggiornamento - 10:30 del 06/06/24